VIAGGIO NELLA SETA

A San Floro c’è un piccolo gruppo  di giovani ribelli, una piccola comunità a difesa di un’arte antichissima, tre spiriti liberi che si occupano di 3.500 piante di gelso, di cinque telaini di bachi – circa 100.000 animaletti – e di tutte le fasi di lavoro che trasformano i bozzoli in quel miracolo millenario che è il filo di seta e lo fanno alla maniera tradizionale, come si faceva 500 anni fa. Una scelta che non ha il sapore di un ripiego nostalgico o dell’ultima chance, ma che è il frutto maturo di un percorso reale e mentale, una sfida ben precisa di : Domenico, Miriam e Giovanna che hanno costituito una piccola cooperativa agricola sociale : “Il Nido Di Seta” dove presente e passato si incontrano in nome della tradizione.

Tre giovani studenti che hanno viaggiato e studiato “fuori” per poi tornare alle proprie origini in Calabria con delle idee ben chiare: tutela dell’ambiente e del paesaggio, crescita del territorio e sviluppo sostenibile, riprendendo così l’antica filiera della gelsibachicoltura facendone la loro principale attività che giorno per giorno costruiscono un circuito virtuoso  riuscendo ad orchestrare artigianato, momenti culturali, artistici e culinari, rendendo questa realtà polo di attrazione turistica internazionale. Per riappropiarsi di questa preziosa tecnica e conoscenza serica sono stati discepoli degli ultimi eredi della tradizione dell’arte della seta della nostra regione e per implementare i loro insegnamenti hanno viaggiato oltre i confini europei facendo gemellaggi con Khon Kaen sericulture istitute in tailandia, formandosi presso il Central Silk Board di Bengalore, in India e scoprendo metodi di lavorazione serica meno convenzionale e nuove tinture naturali in Messico. inoltre hanno stretto partnariati europei con l’associazione ” Soierie Vivante” di Lione in Francia e collaborano con il consorzio Swiss Silk di Hinterkappelen in Svizzera.

La loro visione di futuro si prospetta su uno scenario in cui lo sviluppo sociale, economico e culturale  sia fondato su un riavvicinamento alla terra ai suoi frutti e ai suoi valori ripensando ad una diversa concezione di vita e di lavoro in cui venga dato più spazio alle ” semplici cose”, al contatto diretto con la natura e alla valorizzazione delle risorse locali.

Raduno ore 10, davanti al Museo della Seta a San Floro da dove avrà inizio il tour.

https://maps.app.goo.gl/5rnXnW91vUfAV6jM6

L’Intero percorso avrà inizio alle ore 10.30 e si concluderà alle ore 13 circa.

Costi: TOUR Euro 10 – Pranzo (con prodotti a filiera corta) presso la loro azienda ( Antipasti con tanti assaggi, primo, dessert, vino e acqua): Euro 20. 

Termine delle iscrizioni: Venerdi 7 Giugno.

TOUR

MUSEO DELLA SETA – unico nel suo genere, ambientato nella bellissima cornice di Castello Caracciolo. In una sezione conserva i cimeli della storia sericola, con vestiti antichi, damaschi catanzaresi, paramenti sacri damascati e l’archeologia industriale tessile. In un’altra espone manufatti in seta greggia contemporanei, distinti per lavorazione all’uncinetto e tessuti al telaio antico a 4 licci. Una terza sezione è dedicata al gelso al baco da seta e fibre naturali; (seta-ginestra-lino-lana-seta di mare con la pinna nobilis che nei fondali marini si veste nel bisso del mare). Nell’ultima sessione il museo riserva il laboratorio tessile con telai a 4 licci funzionanti e l’esposizione del campionario delle tinte naturali. Dentro questo opificio si coniuga la storia passata e presente e il lavoro artigianale.

IL PERCORSO NATURALISTICO AD ANELLO – è stato realizzato lungo un sentiero che si incammina nel cuore di una pineta adulta dove il paesaggio e la natura sfidano l’occhio del visitatore, suggestionandolo grazie alla presenza oltre 50 specie di piante della macchia mediterranea.

IL GELSETO – è una coltura intensiva formata da circa 3.500 piante di varietà Kokusò distribuite su un’estensione di oltre 1,5 ettari di terreno. Queste piante oltre ad offrire una qualità di foglie molto ampie (ricordiamo che tali foglie rappresentano l’unico alimento per il baco da seta), regalano all’uomo anche “le more di gelso”, un frutto particolare che matura tra la fine di maggio e i primi di giugno di ogni anno, il quale può essere degustato fresco o sottoforma di deliziose confetture.

I BACHI DA SETA – dopo lunghi anni di inattività, sono tornati a vivere a S.Floro e per ogni allevamento stagionale si ritrovano in migliaia a brucare la foglia di gelso appena raccolta, ridandoci la gioia di scoprire il mistero che li avvolge nel bozzolo di seta. E’ nostro interesse divulgare quest’alchimia della natura, mostrando alle nuove generazioni un fenomeno scoperto oltre 4.200 anni fa da una principessa cinese.

LA TRATTURA DELLA SETA – durante quest’operazione oltre al mistero si aggiunge la magia. Durante il dipanamento dei bozzoli si può ammirare come più fili di seta abbinandosi tra di loro formano un unico filo lungo, lucido e continuo per oltre 2 km. La visione di tale procedimento imprigiona l’attenzione del visitatore che rimane incantato mentre il filo di seta che si sfila dai bozzoli viene deposto su un aspo che avvolgendosi in modo sinergico in pochi minuti forma una matassa.

PRANZO – il percorso guidato si concluderà sotto la chioma di un maestoso pino ultrasecolare con la degustazione di prodotti del territorio provenienti da agricoltura biologica. Un mix di sapori, odori, sarà capace di inebriare i palati dei visitatori.